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PROGETTO GAS: GENERAZIONI SANE

Un progetto per rafforzare le competenze dei giovani “NEET” all’insegna dello sport e della promozione di stili di vita salutari. Realizzato dall’Associazione Nuova Solidarietà grazie al Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex legge 266/1991).

Durata del progetto in mesi: 12 Mesi
Inizio delle attività 12 Settembre 2016 -Fine delle attività 11 Settembre 2017


Obiettivi

  • promozione di iniziative di volontariato che prevedano la partecipazione di giovani
  • sostegno e promozione di misure volte a favorire la creazione di percorsi di attivazione personale dei cd. NEET
  • sviluppo e diffusione di attività motoria e di buone scelte alimentari, al fine di promuovere l’adozione di corretti stili di vita
  • sostegno e promozione del coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini e delle organizzazioni nella cura e nella valorizzazione dei beni comuni, inclusa la promozione della legalità e della corresponsabilità

Sintesi delle attività svolte direttamente dall’organizzazione

Il progetto è consistito in tre fasi:

1)  il gruppo di 25 giovani, che rientrano nella categoria NEET (giovani inoccupati che non studiano e sono in queste condizioni da medio-lunga durata) è stato coinvolto parallelamente in attività sportive e percorsi di corretta alimentazione. L’attività fisica è stata diversificata tra corsa (utilizzando la pista di atletica del comune), ginnastica a corpo libero, stretching e tecniche di rilassamento. Lo stesso gruppo che ha partecipato alle attvità sportive è stato coinvolto in laboratori tematici sui principi di una sana e corretta alimentazione, riguardanti la dieta mediterranea integrata con le ultime scoperte delle ricerche nel settore, sfatando dei luoghi comuni, come l’eccessivo uso dei farinacei, in particolare la farina00 e su come sia possibile limitare il consumo di alimenti complessi industriali. Nell’ultima fase di questo step, il gruppo è stato preparato per poter a loro volta insegnare ciò che hanno appreso agli anziani iscritti all’ associazione. Questa ultima fase è introduttiva della seconda fase.

2)  il gruppo di NEET ha portato avanti attività laboratoriali con 60 anziani e 10 disabili coinvolgendoli in attività come ginnastica dolce e meditazione. I laboratori hanno anche permesso la creazione di uno spazio di confronto tra le generazioni, nel quale i giovani formati sui percorsi di alimentazione corretta si sono potuti confrontare con gli anziani, utenti e sostenitori della cucina tradizionale, non sempre adatta per l’attuale stile di vita al fine di migliorare la qualità della vita;

3)  l’ultima fase è consistita nell’incentivare l’iniziativa dei singoli per promuovere questi percorsi laboratoriali anche ad un gruppo allargato, a tutta la cittadinanza attraverso la realizzazione di seminari, fiere ed incontri al fine di diffondere la prativa di attività motoria e la scelta di una sana alimentazione. Oltre al gruppo dei NEET, in questa fase di organizzazione e diffusione degli eventi sono stati coinvolti anche il gruppo di anziani e il gruppo dei disabili, per poter attivare gli scambi generazionali e attirare un maggior numero di cittadini di più face d’età.

La partecipazione del comune è stata importante per recuperare il gruppo target, per la diffusione dei risultati e  per il coinvolgimento della cittadinanza nella terza parte del progetto, quando le attività fisiche e i percorsi alimentari saranno diffusi su larga scala.


Risultati

  • Coinvolgimento di un gruppo di 20 NEET in attività laboratoriali
  • Aumento delle competenze sportive ed alimentari del gruppo di 20 NEET;
  • Attivazione di una crescita personale di ogni membro del gruppo
  • Coinvolgimento di un gruppo di 50 anziani e 10 disabili in attività laboratoriali;
  • Diminuzione della esclusione sociale per gli anziani e disabili coinvolti;
  • Rafforzamento e miglioramento della qualità della vita sia del gruppo NEET sia del gruppo di anziani e del gruppo dei disabili;
  • Diffusione tra circa 1000 cittadini di Cardito di una cultura del benessere, che comprende l’attività motoria costante e delle sane abitudini alimentari;
  • Realizzazione di un opuscolo informativo da distribuire sul territorio
  • Aumento del numero di volontari che operano del territori;
  • Nascita di gruppo sportivo con competenze sugli stili di vita sana, e quindi che comprendono non solo le attività sportive ma anche l’alimentazione sana